ARMIAMOCI E TRATTIAMO

Cari apicoltori,

la stagione ormai terminata ci pone davanti al solito inevitabile trattamento invernale.
Come ormai sapete, basilare per la riuscita ottimale di questo intervento è che vi sia il blocco naturale della deposizione della regina.


Grazie alla collaborazione con alcuni di voi siamo riusciti ad avere un quadro chiaro della situazione “covata” nelle nostre province.


Possiamo dire che in linea di massima ovunque la deposizione abbia avuto un drastico rallentamento.
La situazione più diffusa e omogenea è rappresentata comunque dalla presenza esclusiva di poche rose di covata opercolata.


In alcuni casi osserviamo uova e covata opercolata, uova che puntualmente verranno rimosse e non allevate.


Sporadici apiari e limitate famiglie mantengono covata aperta. E’ il caso di famiglie con problemi di varia entità più o meno correlabili ad alti livelli di Varroa e non solo.

Ricordiamo che la Varroa non soltanto compie un’azione sottrattiva- meccanico traumatica, ma anche veicola numerosi patogeni, virus in primis.
E’ proprio l’azione di questi ultimi, subdoli per natura, che l’apicoltore si ritrova inerme e che ci deve far riflettere su come il problema non sia risolutivo nel ragionamento “presenza acaro – uccisione acaro”.
Infestazioni alte porteranno disordini all’interno del superorganismo alveare rilevabili anche dopo l’eliminazione dell’acaro, rendendo la stessa famiglia più vulnerabile nel corso della stagione successiva.