COME STA ANDANDO

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Come stanno andando le nostre api in questa strana primavera.

In copertina foto di Marcello Tagliabue, Apis mellifera su Malus spp.


Questa è la domanda che tra apicoltori continuiamo a porci, una domanda normale visto il periodo inizio-primavera.

Le prime fioriture di peso spingono alla crescita le nostre famiglie, certo che il perdurare di un clima più che asciutto in un contesto di temperature sotto media comincia a preoccupare.


La fioritura del ciliegio se ne sta andando senza aver dato quella sferzata alla crescita delle famiglie che nella norma provoca, anzi le scorte cominciano a scarseggiare e lo sviluppo ne risente per cui è indispensabile sostenerle con sciroppo in modo da non rallentare lo sviluppo delle stesse.

Foto di Francesco Legnani, Apis mellifera su Prunus avium

Possiamo produrre sciroppo da noi e risparmiare non poco, una ricetta semplice:
5 litri di acqua scaldati a 70-80 gradi
si aggiungono 7\8 kg di zucchero
si miscela fino a garantire il completo scioglimento e aggiungiamo un bicchiere di aceto

Per quanto riguarda le fioriture che ci accompagneranno al raccolto dell’acacia si nota un ritardo sia dell’agrifoglio che dell’acero .
In modo particolare l’acero, che già di suo si sovrappone alla fioritura dell’acacia, ritardando ulteriormente la fioritura, potrà condizionare la purezza e la limpidezza della medesima.
Durante le visite cominciamo a valutare se è il caso di alleggerire qualche famiglia per contenere la sciamatura, togliendo favi di api o di covata nascente e osserviamo (se lo abbiamo inserito) come procede la costruzione del favo trappola.
Useremo i favi asportati o per rinforzare le famiglie più deboli o se troviamo qualche bella cella reale potremmo anche cominciare a formare qualche nucleo.
Buon lavoro a tutti

Marco Bianchi – apicoltore professionista – consigliere Apacl

Francesco Legnani – tecnico apistico Apacl